numero civico

OBBLIGO DI INDICAZIONE DEL NUMERO CIVICO NEL VERBALE DI ACCERTAMENTO: CASS. CIV., II, 28/12/22 N° 37851

Attribuzione del numero civico

LA MANCANZA NEL VERBALE DI ACCERTAMENTO DI VIOLAZIONE AD UNA NORMA DEL C.D.S. DEL NUMERO CIVICO DELLA STRADA DOVE E’ AVVENUTA ED E’ STATA RICONTRATA LA VIOLAZIONE E’ CAUSA DI ANNULLABILITA’ DELLO STESSO?

Il pronunciamento della Cass. Civ., II, 28/12/22 n° 37851,  in relazione al quale in data 31/12/22 è stato pubblicato l’articolo SOSTA AUTOVEICOLO IN PARCHEGGIO PRIVATO E OBBLIGO ASSICURAZIONE, si palesa importante per le molteplici questioni che affronta riguardo ai diversi motivi di ricorso proposti dal soggetto appellante, uno di questi interessa la domanda sopra riportata.

Della questione ci occupammo con precedente articolo OBBLIGO DI INDICAZIONE DEL NUMERO CIVICO NEL VERBALE DI ACCERTAMENTO con relativo approfondimento e che invito a leggere.

La Suprema Corte afferma, relativamente  alla lamentata mancanza di specificità del luogo che “…il verbale di contestazione della infrazione deve contenere gli estremi dettagliati e precisi della violazione, a norma dell’art. 201 cod. strada, come ribadito dall’art. 383, comma 1, del relativo regolamento di esecuzione, con riguardo al “giorno, ora e località“, prescrizioni dirette entrambe a garantire l’esercizio del contraddittorio da parte del presunto contravventore, ed a fronte delle quali, ove sia stata indicata nel verbale la strada, è priva di fondamento la doglianza relativa alla mancata indicazione del numero civico, non confortata dalla prova, relativa alle caratteristiche del luogo ed al sito esatto in cui il veicolo si trovava, atta ad escludere che fosse stata commessa l’infrazione…”.

Si conferma, altresì, “…il principio, già enunciato da questa Corte, secondo cui in tema di violazioni del codice della strada, la validità della contestazione, quale che sia la forma usata, dipende unicamente dalla sua idoneità a garantire l’esercizio del diritto di difesa al quale è preordinata, e solo tale accertata inidoneità può essere causa di nullità del verbale…”.

Giovanni Paris